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sabato 23 dicembre 2017

Catania, altro che fiction "Gomorra"!!!


Nell'ultima serie... la terza, della fiction "Gomorra", si racconta del figlio del boss di Secondigliano (Pietro Savastano) Gennaro, detti Genny, che costretto a rientrare nuovamente nella propria terra, escogita un sistema criminale, per mettere insieme, la propria società di servizi d'onoranze funebri da poco acquistata, con la disponibilità di alcuni soggetti, dipendenti all'interno dei cimiteri, degli ospedali o in  servizio presso le ambulanze, affinché avvisino tempestivamente i suoi uomini, su potenziali decessi... 
Nel vedere quelle puntate, ciascuno di noi avrà pensato, che quanto stesse accadendo in quello schermo, fosse certamente da attribuire alla fantasia, perché mai nella realtà, fatti del genere potevano accadere, ancor meno nella mia città etnea...
Ma purtroppo, ecco che quel pensiero positivo si è venuto a scontrare con la realtà dei fatti... anzi, quanto ora scoperto, supera di gran lunga quella stessa fiction e forse soltanto un grande scrittore di horror, qual'è Stephen King, avrebbe potuto prevedere una simile sceneggiatura...
La storia difatti raccontata da un pentito, durante un programma Tv, precisamente "Le Iene", ha qualcosa d'incredibile; sembra che un barelliere, avrebbero iniettato dell'aria, nella vene di almeno tre persone anziane e malate... per poi suggerire ai loro familiari, un servizio "amico" di onoranze funebri a pagamento...
Alcuni mesi fa, avevo letto la trilogia di Poul Hoffman, il cui primo libro s'intitola " La mano sinistra di Dio"... e qui, qualcuno si è innalzato a giustiziere, non tanto per portare a compimento quanto richiesto da un familiare e/o amico, infermo di un male incurabile o a causa di quella malattia, privato dei propri movimenti, tali da non permettergli di compiere quanto vorrebbe compiere, mi riferisco al provvedimento legislativo da pochi giorni approvato... di eutanasia e biotestamento...
Qui la gente non moriva per propria scelta (decisione quest'ultima che può essere condivisa o meno e ritengo impropria questa sede, per affrontare un tema così importante...), ma bensì, quanto realizzato, serviva a far guadagnare... 300,00 €. 
Ecco quindi che i Carabinieri di Catania, hanno arrestato un barelliere (ma ci sono altri due indagati per analoghi episodi...), con l'accusa di omicidio volontario e con l'aggravante d'aver agevolato gli interessi dell'associazione mafiosa...
Le indagini sembrano riguardano ben 50 casi... e secondo il collaboratore di giustizia, le morti avvenivano durante i trasporti dagli ospedali alle abitazioni dei pazienti, dimessi da quelle strutture sanitarie, poiché ormai in fin di vita.. 
Ed è per i sopracitati motivi, che nessuno tra i parenti di quei malati, sospettava nulla, in quanto giungevano già in agonia e il loro decesso, era previsto di li a poco... 
Ed allora, secondo quanto raccontato dal pentito, questi cosiddetti paramedici, durante quei trasporti, iniettavano aria nel sangue e i malati morivano di "embolia" appena erano giunti a casa... 
Ed era proprio durante quella circostanza dolorosa che questi paramedici, approfittavano per proporre ai parenti, il nominativo di un'agenzia d'onoranze funebri di loro conoscenza... dalla quale poi si è scoperto (grazie al pentito testimone), ricevevano 300 euro a salma...
Così, come in quella fiction camorrista, in questa ennesima storia, vi è lo zampino della nostra mafia...
Ovviamente ora i cittadini hanno rinominate quei mezzi di trasporto urgenti... "le ambulanze della morte" e d'altronde come dare loro torto...
Purtroppo...anche questa è Catania!!!

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