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mercoledì 23 agosto 2017

Il problema della mafia in Sicilia...

Alcuni giorni fa, con un gruppo di amici si è deciso di andare a cena a Graniti...
Abbiamo deciso di limitare le auto e ciascuno di noi, ha portato con se un ospite...
Io da quella scelta, ho avuto il privilegio di avere con me in auto un caro amico, un Prof. tedesco... 
Wolfgang, questo è il suo nome, come il grande Goethe...
Ha deciso venticinque anni fa di trasferirsi nella nostra nazione, anzi di più, nella nostra isola...
"L'Italia senza la Sicilia non lascia immagine alcuna nello spirito. Qui è la chiave di ogni cosa". 
Fu questa la riflessione che fece per l'appunto il grande scrittore quando giunse da noi Sicilia... ed ecco quindi che ieri come oggi, questo ben noto professore, ha deciso di seguire le stesse orme del suo predecessore...
In macchina si è parlato di quella sua inconsueta scelta, di scegliere questa terra, definita da egli... "meravigliosa"... già, non gli ho sentito dire un solo disappunto... su nulla!!!
Sapete bene quanto io sia critico su alcuni aspetti della nostra terra, su una parte di questi miei conterranei, di ciò che non si vorrebbe dire e si tiene in maniera omertosa celato... 
Ed allora, durante il percorso, abbiamo iniziato ad analizzare tutti i fattori positivi di quest'isola e purtroppo anche quelli negativi, giungendo come sempre d'altronde, al problema grave... della mafia!!!
Wolfgang... (sì... non vuole che lo chiamo professore...) mi ha detto, la colpa non è tutta vostra, di voi siciliani, ma degli eventi storici...
Ho risposto immediatamente... NO!!! Troppo semplice, noi abbiamo le maggiori responsabilità... quanto accade di negativo in quest'isola oggi è solo colpa nostra e di nessun altro!!!
Allora egli osservando quanto io fossi adirato per questa attuale condizione e forse anche per stemperare questa mio dispiacere aggiunse... "alcuni giorni fa ho visto un film stupendo sulla Sicilia, glielo consiglio vivamente... s'intitola "In guerra per amore".
Ricordavo il titolo, ma stranamente non il film... e Wolfgang ha aggiunto: "Se avrà occasione di vederlo, è un film che merita d'essere visto"...   
Questa sera quindi... ho ricercato sul web quel film, già... è di qualche anno fa, ed ha come attore protagonista "Pif" e molti altri, tutti bravissimi!!!
Racconta di una storia d'amore, ambientata durante la seconda guerra mondiale, in particolare il film racconta lo sbarco delle forze armate USA in Sicilia, ed ovviamente, l'appoggio dato dalle cosche mafiose agli alleati, grazie all'intervento del boss, Lucky Luciano...
La parte certamente più interessante del film, è verso la fine, quando riporta di un documento ufficiale... e cioè di una relazione, da parte di un capitano dei servizi di intelligence, W.E. Scotten, che descrive in maniera precisa e dettagliata, le conseguenze che avranno le scelte future adottate dagli alleati, sulla situazione politica dell’isola ed anche del resto d’Italia...
Il Cap. Scotten riporta in quattro punti fondamentali, le scelte che il Suo paese (gli Usa...) dovrà compiere, decidendo se appoggiare o contrastare quell'associazione criminale, da lì a poco conosciuta come... mafia!!!
Quel documento valutava in maniera accurata, l'eventuali implicazioni che si potevano determinare e le evidenziava in queste quattro possibilità:
a) un’azione diretta, stringente e immediata per controllare la mafia; 
b) una tregua negoziata con i capimafia; 
c) l’abbandono di ogni tentativo di controllare la mafia in tutta l’isola e il ritiro in piccole enclave strategiche, attorno alle quali costituire cordoni protettivi esercitando al loro interno un governo militare assoluto... 
d) gli Alleati acconsentono a non interferire con la mafia... 
Ciò significa l’accettazione a un certo grado, da parte degli Alleati, del principio dell’omertà, un codice che la mafia comprende e rispetta interamente. 
La soluzione meno interventista però avrebbe significato, consegnare di fatto la Sicilia per un lungo periodo a quei poteri criminali...
Ovviamente la prima soluzione richiedeva un'azione fulminea con l’arresto simultaneo di cinque o seicento capifamiglia, affinché venissero deportati senza alcun processo...
La seconda soluzione (chissà forse eguale a quella compiuta circa cinquant'anni dopo dal nostro stesso stato), una tregua "con papello o senza papello", che avrebbe garantito una pax tra le parti, ma era senza alcun dubbio quella meno sicura...
La terza soluzione per poter riuscire dipendeva dall'estrema segretezza di fronte ai siciliani e al personale stesso del Governo Militare Alleato... e dalla personalità del negoziatore nel nel conquistare la fiducia di questi capimafia da contattare...
L'ultimo punto... il quarto è quanto poi è stato deciso di fare... e cioè, abbandonare i Siciliani alla loro condanna a morte!!!
Scriveva il Cap. Scotten: "I contatti da me sostenuti con la popolazione siciliana concordano pienamente sul fatto che la mafia è rinata. Il terrore della mafia sta rapidamente tornando e secondo i miei informatori, la mafia si sta ora dotando di armi ed equipaggiamenti moderni, il problema si moltiplicherà creando difficoltà alla Polizia... La popolazione siciliana non crede che i carabinieri o gli altri corpi di polizia siano in grado di affrontare la mafia. Li ritiene corrotti, deboli e in molti casi, in combutta con la stessa mafia. Carabinieri e polizia ricevono individualmente una parte dei guadagni dei vari racket, ma anche intere porzioni di questi introiti. Molti siciliani si lamentano del fatto, ed è la cosa più inquietante, che molti nostri interpreti di origine siciliana provengano direttamente da ambienti mafiosi statunitensi. La popolazione afferma che i nostri funzionari sono ingannati da interpreti e consiglieri corrotti, al punto che vi è il pericolo che diventino uno strumento inconsapevole in mano alla mafia... Agli occhi dei siciliani, non solo il Governo Militare Alleato non è in grado di affrontare la mafia, ma è arrivato addirittura al punto da essere manipolato. Ecco perché al giorno d’oggi molti siciliani mettono a raffronto il Governo Militare Alleato e il Fascismo... Sotto il Fascismo la mafia non era stata interamente debellata, ma veniva almeno tenuta sotto controllo. Oggi invece cresce con una velocità allarmante e ha raggiunto addirittura una posizione di rilievo nel Governo militare alleato».
Cosa aggiungere... abbiamo visto come dal dopoguerra ad oggi si sia "evoluta"... non certo questa nostra "meravigliosa" isola, ma quella ben nota associazione chiamata "cosa-nostra"...
Ma adesso, quella forza criminale rispetto ad allora, si è di fatto rafforzata... perché oggi, controlla le menti di ogni suo cittadino votante!!!
Sì, basterà vedere a breve cosa accadrà nelle prossime elezioni regionali... 
S'iniziano già a contare tutte le pecore senza dignità, sono lì poste in prima fila per proporsi e sperare di ricevere nuovamente quel solito favore: d'altronde... eguale a quello già a suo tempo ricevuto.
Ed è il reale motivo, perché la mafia alle prossime elezioni, vedrete... vincerà!!! 

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