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venerdì 2 giugno 2017

2 Giugno: festeggiamo questa Repubblica fondata sull'illegalità!!!

C'è una cosa che più di tutte mi da il voltastomaco...

E' vedere questa ipocrisia nelle facce dei nostri governanti... 

Si presentano dinnanzi alle televisioni nazionali, per propagandare se stessi, simulando di voler esprimere alti valori morali di cui propriamente manca la nostra democrazia e dove proprio essi, ne rappresentano la personificazione...

"L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro, la sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione"..

L’articolo 1 fissa in modo solenne il risultato del referendum del 2 giugno 1946: l'Italia è una Repubblica!!!

Ditemi allora, in quelle due frasi, cos'è che manca???

Semplice...  entrambi le condizioni!!!

Nella repubblica la sovranità, come ribadito nel secondo comma dell'art.1, appartiene al popolo, in nome del quale si legifera e si giudica senza che nessuno sia posto al di sopra della legge!!!

Mi sembra di poter dire che quanto avviene da tempo nel nostro paese... è precisamente l'opposto!!!

Infatti, se analizziamo i tratti caratteristici successivi, troviamo:
  • L’elettività...
  • La temporaneità delle cariche pubbliche...
  • L'accesso ad esse non avviene per ereditarietà e per appartenenza dinastica, ma, appunto, per elezione, e la durata in carica non può mai essere vitalizia (se si esclude il caso particolare dei pochi senatori a vita) ma limitata ad un tempo fissato dalla legge, si tratti del Sindaco di un piccolo Comune o del Presidente della Repubblica.

Ora nuovamente, dopo aver letto quanto sopra, ditemi: cosa c'è che non va???

TUTTO!!! 

In ognuno di quei comma, si ripete il principio che ciascuno fa di questo nostro paese ciò che vuole!!!

Difatti sono generazioni che prima con i padri, poi  con i figli ed oggi con i nipoti, si trasmettono quelle poltrone... 

Già... sono anni che sono seduti lì e da lì ahimè non se ne vanno... neppure se indagati o condannati!!!

Sono sempre la, in quei palazzi, vivono questo nostro "Stato" quasi fosse un patrimonio familiare dinastico, da trasmettere ereditariamente, un bene di loro proprietà e quindi non della nostra "Repubblica".

Per cui, invece di sentirsi in quel ruolo come dei "provvisori", quali nostri reali servitori, questi signori si sono appropriati, diventando di fatto "proprietari", chissà, forse gli tocca per diritto, se non divino, quantomeno giuridico, già, avendo da sempre seduto in quelle poltrone, si potrebbe configurare una forza di "usucapione" e quindi esserne di fatto legittimati...😅😅😅😅😅!!!

La chiamano festa della Repubblica... ma ciò contrasta con la desinenza della sua parola stessa "res publica", per l'appunto: una cosa di tutti!!!

Qui da noi invece è diventata una cosa per pochi "eletti" che neppure poi vengono eletti democraticamente, ma solo grazie alle decisioni del partito!!! 

È chiaro quindi che, quel ruolo a loro affidato dal popolo, non può essere esercitato in forma arbitraria o quantomeno serve a varare provvedimenti a favore dei propri partiti o degli amici, grazie a leggi "ad personam", per come abbiamo visto accadere in questi anni!!!

Ad esempio, l'aver tolto la sovranità popolare del diritto di voto non potendo così più scegliere chi si vuole al governo e chi viceversa no, rappresenta perfettamente il paese in cui viviamo...

Il partito decide per noi, se poi tra quei soggetti ci sono corrotti, lestofanti, escort e quant'altro, ecco questo non fa alcuna importanza.

L'hanno chiamata "democrazia rappresentativa" ed è diversa da quella "democrazia diretta", proprio perché a noi, non viene data la possibilità di modificare quella casta "dinastica", che  come riportavo sopra, viene tramandata da padre in figlio...

Noi siamo differenti da tutti gli altri paesi nel mondo, almeno quelli riferiti alle grandi democrazie moderne, il cittadino lì è rappresentato dagli eletti, qui da noi (paese modernissimo...) è peggiore di quei paesi dove vige la dittatura...

Ma d'altronde possiamo parlare quanto vogliamo, perché non cambierà nulla, perché delle nostre decisioni, loro, se ne fottono!!!

Ed allora eccoli festeggiare questo 2 giugno, il 71° anniversario della Repubblica Italiana... 

Ci sono tutti, dal Presidente ai tanti ministri, insieme alle massime autorità dello Stato... 

In molti comunque hanno preferito tenersi lontano da questa celebrazione, "Noi non facciamo le comparse, in questo Paese, c’è davvero poco da festeggiare con i prefetti che stanno riempendo l’Italia di immigrati", è quanto ha detto il premier della lega Salvini (chissà se tra qualche anno dimenticherà queste parole e lo troveremo lì su qualche palco...).

Il sottoscritto si permette d'aggiungere: come si può pensare di festeggiare un paese, quando i suoi uomini (e donne) rappresentanti delle nostre istituzioni, vengono di volta in volta indagati, in quanto coinvolti dalle procure nazionali!!!

Ditemi, cosa dobbiamo festeggiare??? La corruzione presente ovunque, le collusioni praticate a tutti i livelli istituzionali, il clientelismo nelle Pa, lo scambio di voti effettuato presso quelle segreterie politiche, l'abuso di potere e cosa dire ancora dei livelli di corruzione negli appalti, ormai siamo diventati esperti di terminologie d'uso comune, sì... come peculato, concussione, abuso d'ufficio, malversazione, truffe ai danni dello Stato (o dell'Unione Europea), turbativa di gare e concorsi pubblici, mazzette e giro di tangenti... 

Ed allora, chiedo a questi "signori" delle Istituzioni, come pensano di difendersi dagli attacchi in corso da parte di un gran numero consistente di cittadini, che ormai hanno deciso di non credere più nella politica ed in quei suoi uomini, astenendosi continuamente dal voto??? 

Quale risposta si suole dare a questi cittadini, quando la scena che viene presentata loro ogni giorno è sempre la stessa??? 

Non c'è momento in cui i nostri media non portino in evidenza nuove indagini o leggi irrispettose ed inique, codici etici violati e autorità di controllo e commissioni per corruzione e antimafia che scalfiscono solo in superficie il dilatare di questi fenomeni...

Si sta cercando ancora una volta di nascondere la polvere sotto il tappetto, ma ormai di spazio lì sotto... non c'è ne più!!!

Basta con i soliti slogan o ancor più chiaramente, con le costanti solite cazzate politiche...

Basta millantare riduzione di tasse, tagli di spesa, fantastiche iniziative che dovrebbero far ripartire il paese, quando sappiamo bene che, se andiamo avanti di questo passo, non avremo più nulla...

E' tempo che questi personaggi inconcludenti e inutili, si facciano da parte, la drammaticità attuale della crisi economica nazionale impone oggi riflessioni coraggiose che non possiamo più rimandare...

Per cui, data l’attuale consapevolezza sulla impreparazione di questa attuale classe dirigente (sia pubblica, che privata), ditemi... come possiamo affidarci ancora a queste persone?

Ma forse ha detto bene Roberto Benigni, questi soggetti non vanno accusati, ma discolpati... 

D'altronde la politica non è "l'unico mestiere in cui è richiesto di non saper saper far nulla"???

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