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giovedì 26 gennaio 2017

Pezzi di merda... a dirlo è il papà di Stefano...

Ieri pomeriggio, durante la trasmissione di Barbara D'urso, ho ascoltato il genitore di Stefano Feniello, fidanzato di Francesca Bronzi (che a questa tragedia è sopravvissuta...).
In quelle parole, vi è tutta la disperazione di un genitore che ha perso il proprio figlio, per una disgrazia... annunciata!!!
D'altronde su questo dramma una cosa va detta: tutti sapevano ed erano stati ben informati... ma nessuno ha mosso un dito!!!
Non meravigliatevi... dopotutto questa è l'Italia, ognuno fa quel proprio dovere in maniera approssimativa, senza metterci mai il massimo d'impegno, ma anzi, convincendosi arbitrariamente... che alla fine (non si comprende per quale motivo...) si risolverà tutto in bene!!! 
E così... chi riceve l'email, la lascia lì sul tavolo, chi riceve la telefonata crede che si tratti di uno scherzo, chi avrebbe dovuto controllare negli anni sulla realizzazione di quella struttura... (e via discorrendo... ) nel frattempo accadono le disgrazie e le persone purtroppo muoiono!!! 
La cosa assurda è che quando accadono queste situazioni, sono tutti pronti ad indignarsi, ma quando si chiede loro di fare i nomi di quei possibili responsabili, ecco che tutti si trincerano dietro quei proverbiali silenzi...
L'ha fatto peraltro anche il giornalista presente nella trasmissione di Canale 5... con un giro di parole pietose e piene di comprensione, ha saputo ricordare le persone scomparse... ma ha evitato di dire ciò che doveva o quantomeno, svincolandosi da quella propria veste di giornalista, avrebbe potuto esprimere da semplice cittadino... quella propria opinione... ma non l'ha fatto!!!
Perché come dicevo sopra... questa è l'Italia e così sono gli italiani!!!
Ognuno cerca di farsi i propri cazzi e difatti, la maggior parte evita di denunciare pubblicamente per non restare coinvolti...
Ognuna di quelle persona pensa "ma chi me lo fa fare e poi, a me che me ne frega... sono cazzi loro" e nel frattempo accadono queste disgrazie!!! 
Voglio farvi un esempio occorso al sottoscritto un mese fa: mi trovavo nei pressi del porto di Catania, precisamente vicino la Nuova Dogana... una struttura totalmente ristrutturata e adibita a negozi, ristoranti e area ricreativa...
Quella sera, era stata programmata per tutti i licei, un evento da discoteca...
Giunto lì davanti c'erano almeno trecento ragazzi/ragazze che volevano entrare... ma purtroppo il locale già alle 22.00 era strapieno...
Nel frattempo, come solitamente accade, oltre a quegli studenti, si erano infiltrati alcuni giovani maggiorenni, che con quelle scuole non c'entravano nulla, anzi tutt'altro e così tra iniziali spinte e feroci liti, s'inizia a creare il panico, con l'evidente rischio di vedere qualche giovane finire nella corsia delle auto, che per l'appunto costeggia il locale...
Che ci fosse un rischio d'incolumità pubblica era evidente a tutti, che non vi fosse alcun controllo da parte dei responsabili del locale era anch'esso un fatto assodato e che, quei pochi genitori ancora presenti (la maggior parte aveva difatti provveduto a lasciare lì i propri figli... convinti che questi sarebbero tranquillamente potuti entrare...) erano fortemente preoccupati, nel vedere in quali modi la tensione stava salendo, in virtù soprattutto che all'interno di quel locale non si poteva più entrare!!!
Iniziano a cadere a terra i primi ragazzi/e ed altri senza accorgersene, ci saltano di sopra... la situazione sta degenerando, qualcuno si sente male ed una pattuglia delle forze dell'ordine non si vede...
Alcuni di noi genitori intervengono per cercare di calmare gli animi, separare i facinorosi e qualcuno di questi genitori si ritrova coinvolto in discussioni animate... 
A quel punto, vedendo qualche ragazzina in difficoltà per quanto accaduto, si comprende la necessità di chiamare l'ambulanza e soprattutto, rivolgendomi a un mio (cugino acquisito...) decidiamo di chiamare io i carabinieri e lui la polizia...
Ho fatto tre tentativi nessuna risposta, lui, per fortuna a differenza mia riesce a parlare con la polizia...
Passa mezz'ora e non si vede nessuno a quel punto chiamo nuovamente e faccio presente del problema e di come vi fosse la necessità di avere almeno due pattuglie... ma soprattutto confermo che non vi sono le condizioni a salvaguardia di quei ragazzi fuori... ma (ne ho avuto conferma successivamente) anche per quanti si trovavano all'interno di quel locale... richiedendo all'operatore di far sospendere quella serata per evitare possibili rischi...
Durante quella telefonata, ho avuto la sensazione come se stessi dando fastidio e mentre che stavo raccontando i fatti, fui bloccato da una richiesta di quell'addetto "scusi con chi sto parlando"... premetto che, ancor prima d'iniziare ad esporre quanto stava accadendo, mi ero già presentato... comunque... "Nome e Cognome", vuole sapere perché ho chiamato e quanti anni avevano quei ragazzi... ho spiegato gli eventuali rischi e che erano quasi tutti adolescenti.... " ah... vabbè... si sa a quell'età... probabilmente a breve si conclude tutto"; ora mi viene da dire... una persona che non è presente... che non sa neppure cosa sta avvenendo, tenta di dare soluzioni "filosofiche" invece di mettersi in azione... (siamo lì a discutere e di cosa poi non si capisce...), mi comincio ad agitare anche perché riconosco il pericolo che sta per sopravvenire... ( dopotutto se non lo comprende il sottoscritto, con tutta l'esperienza che possiede da oltre vent'anni di sicurezza, rischi e salvaguardia del personale... ) ecco che ad un certo punto sono costretto a farmi sentire in modo più vigoroso... preannuncio che la telefonata da parte mia è stata fatta... che ho chiamato con il mio cellulare,  che mi sono correttamente  presentato... nel frattempo chiedo all'operatore di darmi il suo nome anzi specifico meglio... il numero di matricola e mi sento rispondere "polizia di stato",  nuovamente chiedo "potrei sapere qual'è la matricola del mio interlocutore... sa, se dovesse succedere qualcosa di grave, vorrei almeno sapere con chi ho parlato... risposta "polizia di stato",  a quel punto ho ribattuto... "sappi una cosa... se a breve non arriveranno le volanti e dovesse accadere qualcosa di grave a quei ragazzi, il primo che salta il Prefetto e successivamente Lei... aggiungo inoltre che il mio telefono in questo momento è in modalità "registrazione" e che domani una eventuale notizia verrà riportata non solo nella mia pagina web (ma sicuramente testate giornalistiche ben più importanti...), comunque La ringrazio per l'attenzione... ed ho chiuso.
Sono passati cinque minuti... ecco giungere due volanti, dopo pochi minuti ne arrivano altre due... l'ambulanza si è portata via qualche ferito... sono le 24.30 e per come avevo previsto... la serata è stata sospesa!!! 
Ora quanto sopra... rappresenta un esempio del caz... lo capisco... ma spero faccia intuire, quanta difficoltà si ha a volte, nel tentare di fare il proprio dovere o quantomeno a differenza di molti si prova a compiere, quanto altri non provano neppure a fare, per quella caratteristica "omertosa" di rimanere in ogni circostanza anonimi per non restare così coinvolti!!!
CONTINUA...

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