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martedì 28 giugno 2016

Ma chi è l’onorevole Attaguile e in quali modi è giunto alla politica?


In questi giorni sono stato imputato a mezzo email, di aver attaccato ingiustamente il Presidente e Coordinatore Regionale del movimento "Noi con Salvini", in particolare (il simpatizzante leghista...) criticava la mia posizione, su quanto espresso nei riguardi del Dott. Angelo Attaguile, considerato dallo stesso interlocutore (riporto quanto mi è stato comunicato): persona integerrima, con grandi capacità professionali e fuori da quegli schemi preordinati della politica corrotta...
Da una disamina così particolareggiata e soprattutto, non avendo mai avuto modo di conoscere personalmente il Dott. A. Attaguile, mi sono premurato, affinché potessi meglio rivalutare la sua figura "politica" (anche perché, mai mi permetterei di esprimere giudizi personali... in particolare, proprio su persone che non conosco... ) e quanto segue quindi, rappresenta "in sintesi" quanto ho potuto trovare sul web, che ora, in risposta al mio interlocutore, Sig. Orazio V., vado qui a riportare...
Innanzitutto, ho scoperto che è entrato in politica (come molti dei suoi colleghi… usufruendo di quella strada privilegiata, già tracciata dai propri familiari, per tutti coloro che come ripeto da sempre... fanno parte dei quella cosiddetta “casta”...  e difatti anch'egli, poté usufruire delle orme del padre, già a suo tempo, politico italiano...
Sì... non dimentichiamoci mai che il nostro paese non è certamente l'Inghilterra, dove al figlio di un'autista di autobus (rifugiato dal Pakistan), cresciuto quindi in una famiglia povera di lavoratori -dove ogni soldo veniva risparmiato per poter essere rispedito ai propri familiari rimasti nel paese d'origine- sì, questo ragazzo con i soldi guadagnati da lavori saltuari, riuscì a pagarsi la facoltà di giurisprudenza, si laureò con il massimo dei voto, dopo di che, si aprì il proprio studio legale nella capitale, ed oggi è Sindaco di Londra... non mi sembra proprio che da noi queste storie potranno mai realizzarsi... anzi tutt'altro!!!
Continuando comunque quanto sopra: il padre, Gioacchino Attaguile, fu eletto nel 1963 senatore nella IV legislatura per la Democrazia Cristiana e quindi riconfermato nel 1968 e nel 1972, divenne sottosegretario alle Finanze nel III Governo Rumor ed in seguito al decesso di Salvatore Mannironi (il 10 aprile 1971) diventò Ministro della marina mercantile nel Governo Colombo; infine dal 1º agosto 1972 al 4 luglio 1976 ha fatto parte della Commissione inquirente per i procedimenti d'accusa…
Mentre Attaguile Jr. è giunto alla Camera quasi di nascosto, piazzato in posizione sicura nelle liste del Pdl, nella circoscrizione Campania 2, dall'amico Raffaele Lombardo...
L’ex governatore della Sicilia infatti, trombato al Senato, aveva fiutato l’implosione del suo Movimento per l’autonomia ed ha fatto in tempo a piazzare in collegi sicuri… i cosiddetti suoi ultimi fedelissimi: così infatti è stato per Antonio Scavone (ex manager dell’Asp di Catania, salvato da un seggio sicuro al Senato offerto dal Pdl in Sicilia) ed eguale copione ebbe appunto Attaguile Jr… paracadutato in Campania.
Dopotutto al figlio del senatore democristiano, Lombardo deve molto, perché, è proprio grazie alla vicinanza e all'interessamento con il padre, Attaguile Senior, che l’ex governatore si è avvicinato da giovanissimo alla politica…
Qualcuno racconta che, Angelo Attaguile e Raffaele Lombardo, sono già democristiani da quando indossavano ancora i calzoncini corti e andavano in giro per le strade di Grammichele; la stessa cittadina (in provincia di Catania) che ha dato i natali ad entrambi.  
Lombardo quindi, per sdebitarsi con Attaguile Jr, lo mandò a Montecitorio come ultimo avamposto dell’autonomia siciliana a Roma... 
Certo non si sospettava che al primo giro di boa, il suo “fidato” amico Attaguile Jr. sarebbe finito a sedere tra i leghisti, non certo tra i più fedeli difensori della sacra autonomia della Sicilia. 
Ma, proprio per ironia della sorte, se sono rimasti in parlamento, lo devono proprio ad un siciliano… di quella Milano del Sud (Catania): incredibile, ma proprio Attaguile Jr., diventa l’uomo che rende possibile la sopravvivenza della Lega Nord, almeno sulla carta geografica della Camera dei deputati.
Infatti, secondo il regolamento di Montecitorio, per comporre un gruppo parlamentare indipendente occorrono 20 deputati, mentre, a quella tornata elettorale, il partito di Roberto Maroni si era fermato a quota 18 e quindi necessitava trovare celermente altri 2 voti ( perché poi sempre di questo alla fine si tratta…); ed ecco allora giungere in soccorso, il valdostano Rudi Marguerettaz (dell'Union Valdotaine) è l’Avv. Attaguile Jr., entrato ormai tra i ranghi dei nordici eredi del dio Pan, figlio di Ermes e della ninfa Penelope…
Infatti, il 9 Gennaio “Il Fatto Quotidiano” scriveva: a guidare “Noi con Salvini”, in Sicilia (la costola della Lega Nord con Casa Pound e gli ex Pdl) ci sarà un democristiano di lungo corso, Angelo Attaguile; e sì… il deputato etneo ( dopo aver salvato la Lega…) è passato ora alla ”cassa”, rivendicando per sé il ruolo di leader del neonato movimento “Noi con Salvini”
Ed allora, ecco le prime dichiarazioni promozionali: “potenzialmente potremmo andare oltre il 10 per cento, anche il 15, o forse anche più su” e si da inizio ai preparativi della prima convention siciliana del neonato movimento filo leghista: l’appuntamento è per sabato pomeriggio al Grand Hotel delle Palme di Palermo (è lo stesso albergo in cui Vito Genovese incontrava Charles Poletti, capo degli affari civili dell'amministrazione militare alleata; è lo stesso albergo che nel 1957 riunì i capi di Cosa nostra americana e quelli della mafia siciliana; è sempre lo stesso albergo nel quale s’incontravano i Sindaco catanese Ing. Luciano Maugeri, con i due assessori di sicuro futuro: Salvo Lima ai Lavori pubblici, e Vito Ciancimino alle Aziende municipalizzate...), si è vero l’Albergo è bellissimo, ma come prima uscita, forse, si poteva scegliere diversamente…  
Sembrava solo pochi anni fa, un'operazione impossibile, quando proprio la Sicilia veniva additata insieme alle regioni del sud… il "male" dell'economia florida dell'Italia... il meridione completamente improduttivo a differenza di quella (speranzosa secessionista) terra padana del Senatour, Umberto Bossi...
Ma di tempo ne è passato... e ora, all'interno di questo nuovo movimento sono tutti a dire che... “ le parole di Bossi… tempi che furono…” ora bisogna ripartire!!!
E difatti si è visto… i Siciliani hanno scelto su chi puntare e tra questi ahimè non c’è ne il movimento “ Noi con Salvini” e neppure il Suo Presidente e Coordinatore regionale, Attaguile Jr....
Si vede che il tempo delle chiacchiere è finito, come forse si è conclusa questa Sua esperienza fallimentare con il movimento “Noi con Salvini”.
Ho l'impressione che i siciliani hanno compreso che è tempo di guardare oltre…  senza farsi più sottomettere da uomini di partito che, se da un lato promettono (e “forse” come diceva il Sig. Orazio V. a volte mantengono…) “posti di lavoro" o quant'altro, di contro, per quelle concessioni, si sa... si distrugge quanto di buono ancora possiede la parte sana e onesta (e certamente produttiva) di questa nostra terra...
E' tempo di dire basta!!!

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