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martedì 28 aprile 2015

Povera... Sicilia


Ci mancava solo questo...
Una Sicilia divisa... già tagliata in tutti i sensi...
E' dire, che quel tratto stradale, era da anni in completo sfacelo e tutti, hanno fatto finta di non vedere... in particolare quanti avrebbero dovuto verificarne l'idoneità...
Mi chiedevo, considerato che erano in molti ad attraversare questo tratto stradale, per poter giungere nel capoluogo a svolgere i consueti incontri, presso i vari uffici nel comprensorio di Palermo, come per esempio, il palazzo della Regione, gli uffici della Provincia, i vari assessorati, le associazioni, gli ordini, le società partecipate, unioni, collegi, consorzi, etc..., ecco, come può essere che, a nessuno di questi soggetti che tanto si prodigano in riunioni, dibattiti, convegni, sia venuto in mente di denunciarne il fastidioso dissesto???
Personaggi illustri e altisonanti della nostra politica e/o di tutte quelle associazioni di cui sopra - e stranamente a nessuno di loro è venuto in mente che forse qualcosa su quel viadotto non andava....
Un viadotto che da sempre presentava nel mezzo delle carreggiate, in entrambi i sensi di marcia, i soliti dissuasori in plastica, quegli inutili birilli colorati che hanno la funzione di avvisarci che ci sono dei lavori in corso, peccato che poi però, nessuno ci lavori o meglio, in tutto il tratto stradale da Catania a Palermo ( parlo per gli anni in cui la percorrevo assiduamente), vedevo soltanto occasionalmente qualche squadra d'operai, circa 220 km ed una sola squadra, a volte due...
E' facile comunque valutare quanto sto riportando, basterebbe farsi consegnare i rapportini giornalieri, non solo coi nominativi presenti dei dipendenti e dei mezzi d'opera delle società che eseguivano i lavori, ma soprattutto analizzare se attraverso quei report, si possa capire quali interventi siano stati eseguiti e soprattutto, se da parte dei preposti, fossero state fatte rilevare delle problematiche e se successivamente tali note fossero stare rapportate ai propri superiori...
Già...sarei curioso di vederli quei rapportini... 
Quindi, con una economia disperata ed una viabilità che - se pur deficitaria - permetteva comunque una certa mobilità..., ora purtroppo, siamo completamente divisi e non da "madre natura", ma dall'incuria umana, realizzata attraverso le  consuete macchinazioni e da soliti mandanti... più o meno occulti!!!
Ora, ci vogliono dalle tre alle quattro ore per passare da una parte all'altra della Regione ed il bello è che ho letto, che per completare i lavori ci vorranno anni... si avete sentito bene, mentre negli altri paesi del mondo in pochi anni costruiscono delle città... da noi per rifare un pezzo di viadotto... ci vorranno anni!!!
Ed allora mi soffermo a pensare... se per l'opera ci vorranno anni... non lascio immaginare quanto denaro pubblico ci vorrà... e quanti su quest'opera ci "mangeranno" ( prevedo già da parte degli organi inquirenti... una futura inchiesta... ) e noi come sempre, oltre al disagio... pagheremo!!!
Ora si parla di proclamare lo stato di emergenza, richiesta che ovviamente trova tutti d’accordo... 
Già, è dire che sono gli stessi,  che avrebbero dovuti essere uniti, per fare in modo che quanto accaduto non si realizzasse... 
Ma da noi, sono tutti bravi a parlare... dopo..., mai prima..., nessuno che fa il primo passo, che denunci, che si discosti dai soliti luoghi comuni, da quegli intrecci, da quell'ordinario malaffare..., stanno sempre lì... in silenzio, barricati dietro quella loro inutilità...
Comunque alla fine... non si risolve il problema demolendo il viadotto... quello (per quanto se ne possa dire) - rappresenta oggi il nostro male minore..., ciò che invece va completamente demolito è questo sistema, che permette ovunque ad imprese colluse, la realizzazioni di opere pubbliche, non solo inservibili, ma soprattutto limitate nel tempo... 

lunedì 27 aprile 2015

No comment...

Il silenzio racchiude molte più parole di un intero discorso...
Racchiude tutte le parole non dette...
Il silenzio è il rumore della nostra anima, quell'assordante frastuono che in esso è contenuto...
Perché in esso ci sono tutte le cose che si vorrebbero... dire e fare..., ma che non trovano quel coraggio di fare, ma soprattutto di dire... 
Sono forse pochi i minuti di silenzio, già, quelli che andiamo dedicando alle vittime d'ingiustizie, fino a giungere a quelle che nei nostri ricordi... ci accompagnano.
Già, è' come se qualcuno sottovoce ci parlasse, anzi sgridasse noi, per quel mancato coraggio che non sappiamo mostrare... succubi di un sistema al quale ormai apparteniamo...
Il silenzio è vita... il silenzio è morte..., ma nessuno muore davvero...finché vive nel cuore di chi resta!!!

sabato 25 aprile 2015

Ma cosa sta accadendo a San Giovanni la Punta...???

In questi giorni, alcuni concittadini di questa bellissimo Comune, mi hanno raccontato di come all'improvviso stiano accadendo dei fatti insoliti...
Sembra... anzi "sembrerebbe" che avvengano situazioni anomale... incontrollabili, che meritano celermente una spiegazione, un chiarimento...
Mi hanno raccontato che nei cieli di questo Comune, qualcuno abbia visto volare degli "scecchi"... si proprio degli asini, con tanto di ali... incredibile vero???
Mi hanno pure inviato alcune foto, di cui ne allego copia,  ed è evidente che almeno da questa, "sembrerebbe " che in lontananza ci fossero... proprio lì sopra la piazza comunale... degli "scecchi" con le ali...
E' dire che, proprio durante la sopraddetta "migrazione", qualche "pseudo giornalista" avvertito dalla notizia, si sia pure recato nei luoghi per verificarne l'accaduto e "sembrerebbe" che abbia potuto costatare con i propri occhi l'evento inspiegabile e ne abbia redatto pure un eccezionale articolo!!!
Sarà che io, per mia natura, non credo mai a niente, in particolare a certe situazioni incomprensibili... ma soprattutto cerco prima di riportare quanto potrebbe "sembrare" misterioso, di verificarne sempre con attenzione le fonti e provo inoltre a capire se, quanto a me riportato, non sia stato, amplificato o traviato, durante il racconto...
Comunque è una fortuna che io non debba imbattermi in certe notizie, non debba sperare di trovare le notizie nel cielo...  non debbo alzare gli occhi, per scrutare enigmatici misteri...
Si, non serve... perché quanto debbo appurare è già qui... a terra... e ovviamente non vola!!!  
La prossima volta, suggerisco di pubblicare questa analoga notizia:
Due carabinieri percorrono in auto di primo mattino la piazza del paese quando ad un tratto vedono degli asini volare intorno al campanile. Presi dal panico, sbaammm, distruggono la macchina. 
Il maresciallo ascolta il racconto e poi li invita a non dire nulla. 
Il mattino dopo stessa storia, sbaamm, macchina distrutta... a questo punto la faccenda arriva fino al colonnello e il maresciallo è costretto a raccontare tutto, ostentando un certo imbarazzo. 
Dice: "Sa signor colonnello, i due affermano di aver visto degli asini volare intorno al campanile..." "Ebbene...?!?" risponde il colonnello. "... ma... degli asini intorno a un campanile..." dice il maresciallo "Ebbene...?!?" - risponde il colonnello - "Ci sarà un nido!"  

venerdì 3 aprile 2015

Lettera aperta al Presidente del Consiglio - On. Matteo Renzi

Preg.mo Presidente,
desideravo inviare alla Sua persona, il mio personale avallo, sulla decisione di voler commissariare la nostra regione Sicilia, in particolare con riferimento alla questione sugli impianti di depurazione.
Soltanto chi conosce bene questa terra, può comprendere, quali e quante difficoltà vi sono, nel cercare di adempiere al proprio dovere, trovandosi a malincuore, a scontrarsi con quegli interessi, personali ed economici, che sono alla base, di noti "meccanismi" perversi e collusivi. 
E’ una grande soddisfazione, essere rappresentato da Lei ed anche da un mio conterraneo, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che per questa terra, insieme ai propri familiari, ha piantato lacrime di "speranza", ed è proprio a quell'auspicio, che oggi mi permetto di rivolgere Lei una esortazione, quella cioè di non farsi sviare da pietismi ingannevoli, eredità di logiche politiche ed economiche, che finora, son servite a non consentire, la risoluzione di quei problemi che, da sempre, affliggono questa nostra regione.
Aver voluto credere, che attraverso le lotte intraprese in questi ventennio dallo Stato, si fosse stati capaci di debellare quella mentalità intrinseca e collusa, mi creda - da siciliano - ( e mi dispiace doverlo dire ), ciò rappresenta un falsità, perché al suo interno ( e non parlo dei consueti delinquenti, associati a chissà quale organizzazione malavitosa ) vi sono tutta una serie di cittadini che, posti a vari livelli, aspirano a poter ricevere - grazie a quegli incarichi ricevuti - un minimo di vantaggio; possa questo essere costituito da un avanzamento di carriera, da una qualche forma di regalia o nel vedere concretizzato il proprio sostegno, con una collocazione familiare.
Lo so… sembrerà incredibile, ma la maggior parte dei miei conterranei, è ormai collusa con questo sistema!
No, non voglio dire che si è venduta a quel sistema, ma avendo ormai persa la speranza di quel profondo e reale cambiamento, si è di conseguenza, adattata ad esso. 
Perché vede, per fare ciò, è necessario stravolgerlo questo sistema, dall'alto, bisogna iniziare proprio dalla politica, dal recidere definitivamente quelle connessioni clientelari di scambio, con il quali finora questo sistema corruttivo ha convissuto e ne ha altre tutto, modificato le coscienze.
Desidero raccontare un episodio accaduto proprio alcuni giorni fa: il sottoscritto, in qualità di Direttore Tecnico di una Società, che ha la propria Sede Legale a ***********, ha scoperto che, da alcuni mesi, al sesto piano dello stesso stabile, si è trasferito l’Ufficio del Presidente *********; da quando ciò è avvenuto, in particolare in alcuni giorni prestabiliti del mese, sembra di trovarsi all'interno di un “panificio”...
Un via vai di persone, tutte lì... disposte in fila, in attesa ovviamente di poter chiedere qualcosa…; chi presenta il proprio curriculum, chi desidera un posto per il proprio figlio, chi pretende di avere una maggiore considerazione all'interno dell’organizzazione a seguito dei voti apportati all'associazione e via discorrendo…; li osservo, capisco come niente sia cambiato… e sconsolato, senza dir nulla, me ne vado...
Ecco questo è il nostro paese, un paese dove ognuno cerca di raccogliere i frutti di quel suo piccolo orticello e se poi, la propria terra continua a produrre raccolti “gattopardiani”, poco importa….
In questi anni, prendendo ispirazione da chi - per questa meravigliosa terra, ha dato la propria vita, sto cercando nel mio piccolo, di esprimere il profondo disagio, personale e di quanti, cittadini onesti, continuano a scrivermi...
Un grido ad alta voce - attraverso questo mio blog “Liberi pensieri“ - per poter riportare ed evidenziare, quelle continue notizie di corruzione e malaffare, analizzarle in modo obbiettivo, preciso e puntuale, denunciarne fatti e persone, che, celati dietro quella loro "immagine costruita", di onestà e legalità, hanno finora complottano, per compiere in maniera disonesta, tutti quelle illegalità a loro permesse.
Sono molti tra le Istituzioni a chiedere di denunciarne gli illeciti, presso le autorità, commissioni e/o associazioni; c’invitano a segnalare, a non avere paura, a rompere quel muro d’omertà, lo Stato promette la propria presenza è dichiara di difendere quanti si rivolgono ad esso, perché dopotutto... come si dice, alla fine la battaglia, si vince tutti insieme.
Ma quando successivamente si assiste, a cosa realmente accade con il passare del tempo, a quale esiti quelle denunce hanno poi condotto, a come quegli esposti presentati, vengono di fatto, concretamente limitati e alterati da procedure giudiziali, ci si accorge, come, rimosse le consuete manifestazioni propagandistiche, quell'essere stati premiati a modello d’onesta, quei continui riconoscimenti consegnati per il coraggio dimostrato…, ecco, alla fine, dopo tutto il clamore, ci si ritrova nuovamente, soli ed abbandonati.
Mi dispiace dover riportare Lei situazioni che esulano dai suoi primari compiti, ma mi sento di voler condividere questo mio pensiero e cioè che, la nostra Sicilia è un paese che va completamente riformato e che non può più continuare ad avere uomini come quelli che l’hanno finora governato…
Bisogna che lo Stato… faccia lo STATO… decida definitivamente di fare ( come dice quel programma su La7) “Piazza pulita”, stravolgendo quelle posizioni cardini occupate da anni da soggetti, che hanno mosso come “pupari” i fili di questo sistema e dove attraverso promesse mai mantenute, si son garantiti i voti per i cosiddetti amici.
Non so quanto Lei potrà fare, ma sono certo che alla fine, questo nostro territorio si risolleverà, perché fintanto ne rimarrà... anche soltanto uno di onesto, ecco che quella "speranza"... non potrà mai morire.
Distinti saluti,
Nicola Costanzo 

mercoledì 1 aprile 2015

Ho fatto un sogno... è il I° Aprile!!!

Mi trovavo a passeggiare a Catania, precisamente in Via Etnea..., bellissima su quel disegno in pietra lavica, che quasi fosse un fiume, scorre su un tappeto ricamato: da un lato, vedo Piazza Duomo e dall'altro la maestosità dell'Etna... ancora innevata.
Mi dirigo verso il Bar Forzese di Corso Sicilia, la strada è libera... nessun "vucumprà", incredibilmente pulita, cestini ovunque, ci sono pure tre operatori ecologici, con tanto di divisa fosforescente e un aspiratore automatico posto sulle spalle...., aspirano quelle poche cicche rimaste a terra...
Nessuno abusivo, nessuna vendita... niente di niente, neppure un Dvd o Cd clonato, ne alcuna borsa firmata, niente scarpe sgargianti e colorate e soprattutto, non si avverte quella gradevole sensazione di un tempo, ricordi d'essenze profumate... falsi d'autori, spacciati per Tester...
Vedo l'inviato di striscia, Bombazza Brumotti, con quella sua strana bici, a far acrobazie e piroette..., salta da un marciapiede ad un altro.... corre su una ruota nello spartitraffico infiorato, fino a giungere lì in fondo, a Piazza della Repubblica... altre carambole... ancora giravolte... non lo vedo più...
Decido quindi di tornare indietro, scendo dalla Via Etnea per andare verso Piazza Università e mentre cammino, vedo tante persone, felici, sorridenti, sono tutte sotto la Prefettura..., è strano..., perché sì, di solito lì, vedo sempre polizia, dimostranti, gente con bandiere, cartelloni, manifestanti che chiedono la salvaguardia dei propri diritti...; attendono e sperano che qualcuno possa risolvere la loro critica situazione contrattuale..., persone che lottano per volere garantiti quel proprio diritto... unica speranza di sopravvivenza, che è rappresentata dal proprio posto di lavoro...
Ma oggi, di quelle persone, non c'è sono..., infatti, nel cercare di districarmi tra la folla... trovo gente che balla, che ride, contenta di stare sotto il sole... festeggiano per quel nuovo posto di lavoro ricevuto, quell'assunzione tanto ricercata e desiderata, la fine di quel precariato, che sembrava non finire mai e che per alcuni  di essi, è durato... una vita!!!  
Bene, sono contento..., proseguo ancora e nel giungere ai cosiddetti "Quattro canti", incrocio con la famosa Via di San Giuliano, mi vengono incontro tanti bambini zingari... ognuno di essi mi regala un fiore appena raccolto..., voglio lasciare loro una moneta..., ma scappano..., mi fanno segno che va bene così..., non vogliono nulla... non chiedono nulla... sono allegri, questo... è ciò che basta loro.
E' tutto così incredibile, giungo a Piazza Università e la strada - a differenza degli altri giorni - non è interrotta dal solito dissuasore mobile a scomparsa..., un'orribile marchingegno, che costringe dei dipendenti pubblici, a trascorrere interamente le loro giornate lavorative, lì... da soli, o meglio accompagnati da quel maledetto telecomando, per poi rientrare a casa e continuare così a trascorrere le poche ore che restano prima d'andar a dormire, utilizzandone un'altro... già, quello della Tv, quando si dice: "una vita telecomandata"
Piazza Università, la piazza della cultura, della formazione, della conoscenza, trasmissione dei veri valori, cardini fondamentali di civiltà e competenza, quella preparazione che viene trasferita dai professori agli alunni... ed oggi sono lì tutti abbracciati in un girotondo d'anime, uniti tutti in un unico leit-motiv, sensazioni che si sprigionano, nuove energie che si sviluppano, s'incontrano , si creano, si trasformano. 
E' finito il tempo degli scontri, dei cortei studenteschi, delle politiche per lo studio, di quelle manifestazioni contro la riforma della scuola, di quelle barricate e occupazioni, autogestione di quella protesta necessaria per una ricercata libertà dello studio...
Ma ora si è soltanto accomunati... c'è la meritocrazia che paga..., niente più raccomandazioni o figli di papà..., i professori esaminano con obbiettività e correttezza di giudizio, vanno avanti solo chi merita e non esistono più cortigiani servili o schiavetti portaborse... non servono più neppure le gonne strette o gli sguardi provocanti...
Sgattaiolo... tra quelle braccia calorose, per giungere a Piazza Duomo... e lì posto sotto "u liotru" osservo la maestosa cattedrale, porta Uzeda, il barocco di quei palazzi e a destra il nostro Municipio... 
Di solito, quando mi trovo qui nel mezzo della piazza, mi soffermo ad osservare le persone che entrano ed escono da quel palazzo municipale...
Vedo tanta gente, c'è chi corre e chi va piano,  un andirivieni di esseri umani, sicuramente penso "ci sarà un gran da fare li dentro..." dopotutto se dovranno risolvere tutti i nostri problemi, di questa grande città, appunto... come la nostra..., si... non vorrei mai trovarmi, al posto del Sindaco...
Mi chiedo come facciano a dare ascolto a tutti quei cittadini, ognuno con un problema diverso da risolvere, continue richieste, ma soprattutto tantissime recriminazioni...
Ma oggi non è tempo di lamentele, sono tutti felici appisolati, applaudono verso quella porta/finestra, sventola una bandiera rosso-azzurra del Catania con una grande A posta al centro... si vede comunque l'organizzazione, la pianificazione, le strategie adottate per risolvere i problemi quotidiani, vi ricordate come descriveva le tre piaghe... quel famoso zio a "Jonny", già... l'Etna, la Siccità e il Traffico...., ma ora, qui, nessuna di queste calamità ci può scoraggiare, perché noi siamo un popolo fortunato, viviamo nella più bella terra del mondo e niente, mai, ci può fare paura!!!
Ah... si... chi è... si, si, mi sto alzando...  ah... ecco perché... mi sembrava tutto così anormale: ho fatto un sogno... che strano casualità però... oggi, è il I° Aprile!!!

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