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mercoledì 21 ottobre 2015

Da un partito all'altro... meno male che Silvio c'è...

Da un partito ad un’altro... e quindi, ritornare nuovamente alla base...
Si tratta del capogruppo di Forza Italia, Alan Rizzi, che a fine 2013 decide di spostarsi con il Nuovo centro destra d'Alfano... provocando per questo "spostamento", dei forti risentimenti da parte del vicepresidente della Regione Lombardia, Mario Mantovani (anch'egli della stessa filiera del Cavaliere...), il quale palesava, per quella inopportuna scelta, un irritata e critica esternazione...
All'improvviso però, a distanza di pochi giorni, il "disertore" decise di rientrare in riga...
Cos'era successo... semplice, ne parla proprio il Mantovani (ora agli arresti), ricordando di una telefonata (intercettata) nel quale il Cav. si vantava di averlo fatto rientrare con una promessa...
Quale...??? Quella di "un posto di lavoro per il fratello" rispondeva al telefono il Cavaliere.... insomma... va bene..
"Va bene, a presto...", rispondeva il Mantovani rassicurato.
Sentire quel "va bene" è terribile... dimostra con quali soggetti abbiamo a che fare... con gente disposta a vendersi, volubili, persone banderuole, voltagabbana, senza dignità, che cambiano posizioni, opinioni e decisioni a seconda delle circostanze o delle convenienze!!!
Ed ecco quindi (che per quel rientro...) dopo pochi mesi, il consigliere forzista Armando Vagliati propone Richard Rizzi, (fratello del sopra Alan), per un posto nelle società partecipate A2A e Metropolitana Milanese... e non solo... il 13 maggio del 2014 (un salto di carriera incredibile... realizzato in così pochi giorni...) viene nominato sindaco di Metropolitana Milanese!!!
Certo se a quanto sopra si aggiungono inoltre le intercettazioni realizzate dalla GdF, su Giacomo Di Capua (allora collaboratore dell'Assessore alla Sanità Mantovani), di Giovanni Balboni (allora comandante interregionale Nord-Ovest) e del vicecomandante generale dei carabinieri Vincenzo Giuliani, dove, attraverso un servizio di appostamento e pedinamento, si è potuto osservare come, lo stesso generale s'incontro ad un appuntamento con il Mantovani e sopo essere sceso dall'auto in dotazione dell'arma, salì in quella dell'assessore (una Bmw...) con la quale ripartiva per entrare ad Arcore a casa del Cavaliere.
Successivamente... siamo intorno a Novembre, stranamente anche lo stesso Balboni, chiese un incontro al Di Capua, comunicandogli però che lo aspetterà con vestiti borghesi e raccomandandosi di non entrare in caserma, bensì di fargli uno squillo quando giungerà lì vicino, al fine di potersi incontrare al bar... (minchia... che situazioni... sembra di essere all'interno di una spy-story). 
Comunque per dovere di cronaca... interpellato, gli è stato chiesto a cosa era dovuto quell'incontro... e la risposta è stata: accettai... perché mi chiese se avessi piacere di salutare Berlusconi ed anche perché avrei voluto dire al presidente, che era appena cambiata tutta la catena gerarchica ed indicare gli interlocutori, per qualunque inconveniente relativo ai servizi dell’Arma attorno alla villa e per quanto riguarda quel passaggio sull'auto di Mantovani? la risposta è stata: si offrì lui di portarmi sulla sua auto, che presumo fosse più conosciuta dai responsabili della vigilanza di Arcore... io valutai di entrarvi non in divisa e non sulla mia auto per non allarmare nessuno: questione di riservatezza, non di carboneria. Non chiesi alcunché a Berlusconi, né l’ho più incontrato...
Comunque, non c'è nulla di nuovo... lo stesso Cavaliere molti anni prima intervistato, aveva dichiarato: La formula del successo si riassume in tre parole: lavoro, lavoro, lavoro!!! e quindi... perché oggi stiamo a sorprenderci per aver semplicemente "raccomandato" il fratello di un amico... per un posto di lavoro???
Tanto, un raccomandato in più... cosa cambia???

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