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domenica 27 settembre 2015

La gestione dei "beni confiscati" a Palermo... ecco i nomi dei successori!!!

Il Presidente ha scelto!!!
Sì... il Presidente della Sezione misure di prevenzione del Tribunale, Mario Fontana, per sostituire l'amministratore giudiziario, finito nei giorni scorsi sotto inchiesta da parte della procura di Caltanissetta,  ha scelto di far subentrare il prefetto Isabella Giannola e l'avvocato Antonio Coppola...
Un prefetto con una esperienza nei servizi segreti e l'avvocato del nostro capo dello Stato... ecco chi sono i soggetti, per sperare di cancellare quanto gravemente finora emerso, ma soprattutto allontanare anche i sospetti, che in quel tribunale, la gestione dei beni sequestrarti/confiscati alla mafia, sia stata condotta (anche da chi non è attualmente indagato...) in modo del tutto arbitraria!!!
Adesso i neo amministratori, nell'adempimento degli incarichi ricevuti, dovranno dare prova di comportamenti conformi alla diligenza del buon padre di famiglia, dare cioè dimostrazione, di saper gestire quei patrimoni milionari, in maniera corretta!!!
Il tempo però di sistemare "provvisoriamente"... che già iniziano ad affiorare notizie non certo rassicuranti!!!
Infatti, sarebbe al vaglio degli inquirenti di Caltanissetta, la posizione del prefetto di Palermo, Francesca Cannizzo, sull'inchiesta emersa per la gestione dei beni confiscati di cui sopra...
Secondo infatti quanto riporta il quotidiano "Il Messaggero" ci sono delle verifiche in corso, sul contenuto di alcune presunte conversazioni intercettate, tra lei e l'ex presidente della sezione misure di prevenzione del Tribunale di Palermo, Dott.ssa Saguto, indagata dalla procura nissena...
Tutto nascerebbe dalla richiesta formulata dal prefetto, secondo la quale, era necessario rafforzare la scorta al magistrato, a causa di notizie trapelate secondo cui, la mafia voleva morta la Saguto e un altro magistrato...
Secondo la procura di Caltanissetta, sembrerebbe che questa notizia, sia stata riportata, con l'unico l'obbiettivo, di contrastare alcuni servizi realizzati dalle Iene e da Telejato...
Adesso, dopo uno scandalo, gestito per anni con la complicità di molti, ecco che, si decide di rendere trasparenti il sistema delle nomine, non più clientelari (o come si è visto attraverso scelte autonome dei giudici), ma imponendo quale priorità -mi auguro- il merito, forse così un buon 95% di questi attuali amministratori... cambierà definitivamente mestiere... 
Nel contempo, si è deciso di cambiare anche le disposizioni in materia di calcolo e liquidazione dei compensi, per chi verrà chiamato a gestire quei patrimoni...
Il sottoscritto avrebbe inserito inoltre, una sanzione amministrativa (intaccando l'eventuale compenso...) per quei comportamenti, nei quali è dimostrata (nello svolgimento dell'incarico ricevuto) la propria responsabilità diretta, su circostanze o azioni, che hanno di fatto condotto, a danni finanziari rilevanti o gravi ripercussioni sull'andamento della stessa società...
Di poco fa una notizia su Sudpress, dalla quale sembrerebbe che l'inchiesta sulla gestione dei beni confiscati, potrebbe ampliarsi... 
Sono infatti interessanti, le domande poste dall'editoriale web nell'articolo e cioè: 
- Quanto accaduto a Palermo è un caso isolato?
- A Catania, a Siracusa, a Messina come stanno le cose?
Stiamo a vedere cosa accadrà... 

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