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giovedì 24 settembre 2015

Come si dice: segui il denaro e troverai i ladri!!!

Gli accertamenti patrimoniali rappresentano oggi, il migliore punto di partenza per gli organi inquirenti, per poter iniziare nuove indagini...
Concentrando l'analisi infatti sul potere economico accumulato e verificandone la loro diretta provenienza è facile poterne dimostrare la veridicità o l'eventuale appartenenza illegittima...
Dopotutto l’impostazione seguita nel corso di questi anni dalla legislazione, in particolare quella dell'antimafia, è fondata, sul procedimento applicativo della misura doppiamente indiziaria...
Infatti, il primo intervento viene realizzato sotto il profilo soggettivo, e cioè, il destinatario della misura di prevenzione deve essere un soggetto indiziato di appartenere ad una associazione criminale di tipo mafioso o similare, mentre il secondo riscontro, viene eseguito sotto il profilo oggettivo, e quindi, nell'accertamento della presenza di indizi di provenienza illegittima dei beni che si intendono sequestrare...
Quindi, quale migliore modo c'è, per individuare quei profitti realizzati in maniera illegale, se non quello di seguire la "via del denaro"???
Ovviamente per fare ciò, si è dovuto obbligare in questi anni, le nostre banche, ad una maggiore trasparenza, procedendo con la verifica dei nominativi, a cui erano intestati conti-correnti/libretti, ecc...
Abbiamo visto infatti, come negli anni passati, proprio le banche abbiano potuto godere di vantaggi economici, dati loro, direttamente dai nostri governanti... i quali hanno permesso (obbligando noi cittadini), al pagamento dei loro debiti..., dopotutto, quasi tutti i ns. partiti ( o meglio... nella maggior parte dei casi) sono finanziati proprio da quelle banche e quindi, una volta che quel partito politico viene eletto a rappresentanza del governo, diviene esso stesso, sottomesso al volere di quella oligarchia bancaria...
Per cui, da un lato, si spacciano per rappresentanti del popolo, ma nella realtà rappresentano le imposizioni dall'aristocrazia finanziaria!!!
Ora, la condizione principale affinché il patrimonio sia assoggettato alla misura patrimoniale è che esso risulti (in valore), sproporzionato al reddito dichiarato o alla attività economica svolta, ovvero, che sia ritenuto (sulla scorta di evidenti indizi), provento o reimpiego di attività illecite....
Appare chiaro che nella sopraddetta valutazione, il concetto di proporzione o dovrei dire "sproporzione" tra il reddito dichiarato e l'alto tenore di vita palesato, è indice che qualcosa non quadri...
Qui, i nostri legislatori, creano (forse chissà volontariamente)  quella incomprensione tra il tenore di vita ed il reddito sommato al patrimonio...
Si tenta di valutare quel "tenore di vita" con il livello economico prodotto da tutto il nucleo familiare ed è ciò che determina la scala nella quale è possibile posizionare il reale reddito della famiglia... ma nel far ciò ci si dimentica dell'eventuale risparmio (accantonato), dei beni disponibili, ma soprattutto di quei servizi goduti nel corso dell'anno o di quelle acquisizioni da collegarsi con la voce "beni di consumo", in particolare, aerei, auto di lusso, seconde residence in particolare quelle estere, imbarcazioni, cavalli da corsa, gioielli preziosi, quadri...
E' cosa dire inoltre, di tutte quelle forme di riciclaggio di provenienza illecita, per la costituzione di nuove società (o per la partecipazione a compagini costituite), la gestione (diretta o indiretta) di attività commerciali (alberghi, ristoranti, ecc...), realizzate grazie a quelle disponibilità finanziarie, alla propria capacità finanziaria di prestare garanzie o fideiussioni, dal possesso di titoli di credito, obbligazioni, depositi, conti corrente... e via discorrendo...
Per cui, nel realizzare le indagini patrimoniali, o per meglio dire... nel valutare quel probabile "tenore di vita", si dovrà fare sempre riferimento, non solo al risparmio del reddito o ai beni disponibili, ma soprattutto a quella parte di reddito "consumata" nell'acquisizione di quei beni e servizi!!!
Sono questi infatti i valori, che rappresentano il vero ago su cui porre l'asticella, veri indici rivelatori di quella reale disponibilità!!!
Certo, un lavoro lungo e complesso, perché non si tratta soltanto di analizzare in modo determinato, caso per caso, dove quelle capacità finanziarie sono state "celate" (e sono difficili ovviamente da individuare), ma soprattutto, si tratta di andare a colpire un sistema illegale, che non viene realizzato esclusivamente da quanti appartengono al cosiddetto "mondo criminale", ma bensì appartiene anche e soprattutto da quei "colletti bianchi", che nel loro operare quotidiano, realizzano altrettanti "fondi a nero"...
Infatti, secondo un'indagine redatta da EURES per valutare il più alto indice di illegalità fiscale realizzato nel nostro pese, questa ha determinato una classifica dove in primis, ci sono gli avvocati, ritenuti responsabili di omesso rilascio della fattura o della ricevuta nel 40/42% dei casi, poi ci sono i tecnici (Ing. Arch, geom., ecc...) con il 38/40%, i medici (tra dentisti, specialisti, psicologi e psichiatri, dietologi) che viaggiano intorno 35/40%, e quindi a scendere, professori ( 35% ), veterinari (25%), commercialisti (23,%), notai intorno al 19,6% (che, pur non avendo rilasciato fattura o ricevuta in un caso su cinque, risultano essere la categoria più "virtuosa").
A completamento di questa vergognosa "graduatoria" dell'evasione fiscale, vanno aggiunti quanti (in qualità di evasori) appartengono alle categorie dei commercianti, artigiani e collaboratori vari,.., i quali, partecipano insieme ad ampliare questa piaga apicale!!!
Ma ci pensate... quanti ispettori ci vorrebbero per controllare in maniera approfondita tutti questi liberi professioni...??? 
Per fortuna che tra loro... ci sono tante persone oneste (che pagano le loro tasse... anch'esse eccessivamente "ingorde" visto l'alta percentuale -siamo intorno al 55%- rispetto ad altri stati europei...), ma soprattutto che in questo paese, esistono anche gli impiegati (pubblici e privati), che non fanno altro che "sobbarcarsi" i costi di tutti quei ladri che - proprio mentre sto scrivendo - stanno rubando!!!
in conclusione, come diceva il grande Marcello Mastroianni: Rubare è roba per gente seria, mica per gente come voi! Voi, al massimo... potete andare a lavorare! 

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