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sabato 21 febbraio 2015

Il prezzo della libertà...

C'è sempre un prezzo da pagare per la propria libertà, sia quando si tratta di una libertà fisica, che, ancor più, quando ad essere compromessa è la propria libertà morale... 
Cosa significa essere liberi?
Quando possiamo essere certi di essere realmente liberi?
Cosa e quanto, si è disposti a rinunciare, per avere la propria libertà?
Alle domande di cui sopra, non sempre è facile dare una risposta, in quanto, proprio l'ambiente nel quale viviamo e ci confrontiamo, difficilmente permette noi... di poter essere totalmente liberi...
Le direttive, gli ordini imposti, le censure richieste, contraddicono il più delle volte con l'autonomia, l'indipendenza e la libertà di pensiero che ognuno di noi possiede... il più delle volte, anzi, questo inebriante comportamento viene visto dagli altri, quasi, come qualcosa su cui porre una certa attenzione, in particolare proprio in un paese, il nostro, dove le regole, scritte e non, diventano un fardello pesante che tenta quotidianamente di schiacciarci...
Mi spiego meglio, innanzitutto nel corso della propria crescita, un individuo deve fare delle scelte precise, capire sin da subito dove vuole stare, se essere corretto o se essere corrotto, se farsi trasportare dai sentimenti onesti o farsi corrompere dal denaro..., idolatrare il dio danaro che, non solo indebolisce se stessi, ma soprattutto degrada il pensiero...
Sono in tanti, moltissimi purtroppo quelli che, si prestano nel farsi corrompere... è dire che un tempo erano pure onesti... ma dinnanzi alla possibilità di trarre qualche profitto, anche soltanto dalla propria posizione professionale, ecco che allora, vendono la propria libertà, per barattarla con l'avidità del denaro!!!
Perché è così che avviene... sin da bambini crescendo, si trasformano quei propri valori positivi per qualcosa che non ci appartiene, che nulla centra con il proprio e necessario... bene interiore.
L'uomo infatti, nel corso della propria vita, a causa delle proprie esperienze personali, va modificandosi, alimentando quei sentimenti acrimoniosi, che di fatto suscitano nell'animo, nuove rabbie, spiacevoli tormenti che con il tempo creano, rivalità, invidie, gelosie, rancori, che alla fine... fanno perdere la propria libertà.
Quando poi ci si mette il denaro, ecco che superbia e vanità prendono il volo...ed allora, i litigi e i conflitti tra gli uomini aumentano in maniera spropositata.
Il denaro corrompe perché possiede una propria seduzione, quella di fare scivolare lentamente verso la perdizione... 
Come si dice... il denaro offre... il denaro toglie...
Come dice Papa Francesco..., all'inizio c'è il benessere..., poi ci si sente importante ed arriva la vanità... quindi dalla vanità si passa alla superbia, ed infine ecco ....l'orgoglio!!!
Sono tre scalini: la ricchezza, la vanità e l'orgoglio... Nessuno può salvarsi col denaro!!!
Ecco, quando ognuno di questi fattori diventa "necessario" nella propria vita, è il momento in cui viene compromessa la propria libertà... 
Non esiste infatti peggiore coercizione esterna, da quella concepita da noi stessi... come, non esiste peggiore violenza di quella che tenta di limitare il proprio pensiero, la morale, la giustizia...
Diceva Oriana Fallaci..., La libertà è un dovere, prima che un diritto è un dovere!!!
C'è sempre un prezzo da pagare per la libertà... Voi l'avete pagato???

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