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lunedì 5 gennaio 2015

Quando si sapeva costruire...

C'era un tempo in cui le costruzioni duravano millenni...
Era un periodo nel quale, le modalità operative, la tipologia dei materiali, il controllo e quant'altro necessario, se pur tra mille difficoltà e con l'utilizzo di manodopera non sempre professionale in quanto personale facente parte dei considerati servi o ancor peggio schiavi, dimostra comunque ancora oggi, la loro grande capacità costruttiva...
Costruzioni di grande opere di architettura ed ingegneria, vengono ancor oggi studiate, per capirne i segreti e le metodologie utilizzate...
Monumenti, strade, acquedotti, templi, terme, ecc... realizzate completamente a mano, con l'uso prima di blocchi in pietra e successivamente con l'uso dei mattoni... 
Nuove importanti innovazioni tecniche, consentirono di costruire fino al medioevo opere monumentali, attraverso l'uso di nuovi leganti quali quello del conglomerato cementizio ( fatto da una miscela di malta di sabbia, calce e frammenti di pietra e laterizi), e l’impiego di nuove soluzioni architettoniche come l’arco, la cupola, la volta, tecniche giunte fino ai nostri giorni, prima della nascita del cemento armato o di strutture metalliche in acciaio.
Oggi a differenza di quanto avveniva allora, ciò che viene costruito si distrugge in pochi giorni... e non a causa di qualche cataclisma naturale o di chissà quale terremoto o ztunami, ma determinato principalmente dalla incuria umana...
Già, era da pochi giorni ( precisamente dieci ) stato inaugurato, il viadotto Scorciavacche sulla Palermo-Agrigento che proprio nel giorno di Capodanno è crollato...
Non so se ciò possa annoverarsi pienamente nel "Guinnes World Records" ma certamente un record (se pur negativo) rappresenta ...
La cosa assurda è che nei Tg nazionali, sono stati intervistati proprio coloro che avrebbero dovuto controllare e parlo ovviamente di miei colleghi, Direttori di Lavori, Direttori Tecnici, Collaudatori, ecc..., che invece di presentarsi pubblicamente a giustificare chiassà quali cause, avrebbero certamente dovuto provvedere affichè quanto successo non potesse accadere...  
Ora l'A.N.A.S. parla di "anomalo cedimento del piano viabile in corrispondenza del rilevato retrostante della spalla del viadotto", ma vorrei conoscere cosa l'indagine geologica aveva a suo tempo evidenziato e se i parametri geo-tecnici sono stati correttamente applicati in fase di progettazione strutturale...
Per fortuna che quando è avvenuto il crollo non transitava nessuno... almeno non vi sono vittime, e comunque la strada è nuovamente chiusa!!!
Il nostro Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha preteso i nomi dei responsabili... 
Sì... perché in Italia, quando accadono analoghe situazioni, si va subito in cerca dei colpevoli... e di chi deve ovviamente pagare... per tutti...
Io invece vorrei sapere... dei 13 milioni di euro buttati al vento chi provvederà nuovamente ad integrarli... sempre i soliti fessi... e cioè noi cittadini!!!
"Il tempo degli errori è finito... pagheranno tutto" ( mi viene di pensare ad un detto siciliano che dice... "curnutu cu ci criri" ) e poi vorrei sapere con quali soldi... forse con quelli degli stipendi???
Adesso tutto passa alla procura di Termini Imerese... la quale ha aperto l'ennesima inchiesta... per crollo colposo sul cedimento del tratto di strada che precede il viadotto Scorciavacche sulla statale 121 Palermo-Agrigento. 
Ora inizieranno ad arrivare tutta una serie di periti per consulenze tecniche e per determinare le cause che hanno prodotto il crollo... quindi sarà trasferito il tutto per il solito dibattimento al Tribunale... con la certa conseguenza di ulteriori aggravi, per costi su consulenze tecniche, legali, processuali, ecc... e così altro che 13 milioni... alla fine questo danno lieviterà di qualche altro milioni... 
Tutti adesso ci verranno a dire che pagheranno il costruttore ed il controllore... ma quando mai... in Italia non paga mai nessuno... gli avvocati ( quelli bravi, con la A maiuscola... ) servono proprio a questo!!!
Il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi ha dichiarato che: c'è chi l'ha costruito male, chi non ha controllato che i lavori fossero fatti a dovere e chi ha dato il via libera alla circolazione... ma vorrei conoscere, proprio da egli in qualità di ministro ( nel periodo del suo mandato), quali provvedimenti di controllo ha provveduto a far adottare per evitare che tali disastri potessero accadere???
IL Consorzio “Bolognetta S.c.p.a.” raggruppamento di imprese tra cui la C.M.C. di Ravenna, la Tecnis e Ccc) è impegnata attualmente in Sicilia in diversi lavori tra cui appunto i viadotti Scorciavacche 1 e 2, ed inoltre sono previste gallerie artificiali, 5 nuovi viadotti, 12 svincoli, oltre interventi di manutenzione adeguamento sismico per ulteriori 16 viadotti esistenti...
Non bisogna inoltre dimenticare quanto già da tempo in corso di realizzazione nella SS 640 (Agrigento-Caltanissetta ) ed il nuovo tratto tra Porto Empedocle e lo svincolo di Imera.
Cosa aggiungere..., aver ascoltato la notizia mi ha profondamente scioccato, ma ciò che maggiormente mi ha meravigliato è aver ascoltato la dichiarazione del portavoce dell'ANAS, il quale ha precisato che la strada appena inaugurata, era stata (proprio giorno 30 Dicembre 2014) chiusa preventivamente... 
Una circostanza questa molto bizzarra... mi chiedo quindi, non è che forse qualcuno ne aveva già evidenziato i problemi e per evitare probabili rischi indesiderati (a quanti avrebbero potuto transitare da quel viadotto), si è preferito chiuderne il tratto, occultandone provvisoriamente il problema, per poi provvedere a rimediare successivamente, appena rientrati dalle festività???
Dopotutto questo modo di fare...  non rappresenta proprio una consuetudine del tutto italiana???  

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