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venerdì 31 ottobre 2014

Procuratore aggiunto indagato perché accusato di essere una “talpa”...


 Ho appena finito di leggere un libro che racconta la storia di un uomo... passato alla storia con il nome di "ultimo"... un Capitano che grazie alla sua tenacia, riusci a catturare il capo dei capi di "Cosa nostra" Totò Riina...
Ciò che molti hanno dimenticato o che forse è stato volontariamente fatto passare in modo "distratto", chissà forse perché era meglio eclissare su quanto avvenuto e cioè che proprio un procuratore aggiunto aveva tentato durante le proprie indagini di bloccarlo, lo stesso procuratore aggiunto, che poi fu indagato in varie inchieste, in quanto accusato di essere la “talpa” che informava faccendieri e funzionari pubblici delle inchieste sul G8 e sui Mondiali di Nuoto. 
Infatti, per ben due volte, il capitano Ultimo chiese al Procuratore aggiunto, l’autorizzazione per intercettare i telefoni degli imprenditori e dei funzionari delle opere pubbliche, finiti poi in manette, tra cui Diego Anemone, Angelo Balducci, Fabio Desantis e Mauro della Giovampaola... stranamente però le sue richieste non ebbero mai risposta!!!
Anzi..., come sempre succede da noi quando si rompono i coglioni..., il capitano fu esautorato dall'inchiesta, che per competenza passò così alla Procura di Roma. 
Per fortuna che la vicenda proseguì in gran segreto presso un'altra procura, precisamente quella di Firenze, dove furono svelati gli affari della cricca del G8..., anche perché ci si accorse che, le indagini in corso a Roma dalla Guardia di Finanza, erano "controllate" da un maresciallo "corrotto", che si scoprì essere al “servizio” di Diego Anemone ( nelle indagini si scoprì che aveva assunto la moglie in una delle sue società... ), informandolo sempre delle attività in corso dalla Guardia di Finanza.... ed ancora, durante una perquisizione presso il proprio ufficio, Anemone informato che gli è era stato preso il proprio computer personale - nel quale era conservata tutta la contabilità delle sue società - dichiarava nell'intercettazione... “c’è questo e l’altro mondo”, ma per sua fortuna... la sua segretaria lo rassicurò: “da quello che sono riuscita a vedere stampavano solo gli elenchi del personale, dei lavori, ste' cose qua, poi hanno spento il computer e se ne sono andati”.
Quando successivamente i carabinieri del Ros faranno successive perquisizioni, sicuri di ritrovare quel computer... non trovarono più nulla... il computer era scomparso.
Certamente per i colleghi del Ros, verificare e successivamente confermare quegli incontri, scoprire chi erano le talpe, non sarà stato molto piacevole e sicuramente si saranno sentiti fortemente imbarazzati e addolorati per quel disagio, nello scoprire la reale vicenda... ma almeno loro, il proprio compito l'hanno fatto bene!!!
Comunque... alla fine sono stati tutti condannati... mentre l’ex procuratore aggiunto di Roma, Achille Toro, ha patteggiato 8 mesi di reclusione, con pena sospesa, per il reato di rivelazione di segreto di ufficio nell'ambito dell’inchiesta sul G8 e sui cosiddetti "Grandi Eventi"....
Una infame accusa quella per l'ex procuratore, già sapere di essere stato accusato per aver rivelato notizie su un procedimento trattato presso il suo ufficio, non è proprio quanto di meglio uno si aspetti di finire la propria carriera... un futuro macchiato, ma soprattutto quell'onore perso...
I legali - ma quella giustamente è la loro professione - hanno dichiarato che la scelta del patteggiamento “non è un’ammissione di colpa ma una scelta processuale”..., ma non esiste ( per come essi stessi hanno spiegato ) alcuna scelta nel patteggiare... neanche se fatta fatta “per mettere fine ad una brutta storia"... perché la storia non finisce mai, finché la propria coscienza non trova pace con se stessa, dimostrando sempre ed ovunque la propria innocenza!!!
Ma per essere innocenti... bisogna per prima cosa essere onesti... e purtroppo in questo nostro paese, non ci si può più fidare di nessuno... nemmeno di quanti dovrebbero rappresentare quelle fondamenta...veri principi d'onestà!!! 
La verità è che in fondo non serve nessuna lezione morale da certi "uomini di legge", infatti, poter agire secondo giustizia... permetterà sempre noi, non soltanto di sorprendere costoro... ma soprattutto di poter stupire tutti gli altri!!!
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