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giovedì 21 marzo 2013

Sopravvivendo...

Sono più di sette milioni le persone che versano in gravi difficoltà nel nostro Paese!!!
La cosa peggiore è che si continua a non fare niente per cambiare questo stato di cose...
Di parlare... si è vero si parla tanto, ma di fatti concreti se ne vedono pochi, ed uno dei motivi è dovuto al fatto che proprio coloro che sono demandati a discutere per tentare di risolvere i problemi, sono proprio coloro che i danni li hanno fatti...
Non bisogna poi dimenticare che molti di questi dopotutto, non stanno minimamente soffrendo anzi... stanno benissimo, problemi infatti non ne hanno, dopotutto il loro "immeritato e gonfio" stipendio lo percepiscono sicuro e senza mai alcun giorno di ritardo...
Questi, fanno parte di quel gruppo di "pecore raccomandate", che da un lato si lamentano, ma dall'altro godono di quei privilegi a loro dati.
Questi di certo, non hanno alcun interesse perché l'attuale condizione possa modificarsi, anzi, oltre a non mettere alcun impegno professionale, creano appositamente ritardi, confusione ed incertezza,  in modo tale che il sistema non si modifichi, con proposte e  soluzioni, derivanti da polemiche e contestazioni destabilizzando cio che per loro sia giusto che resti così com'è...
Certo questo sistema, aiutato da quelle spinte, non fa altro che produrre quelle differenze di classe, necessarie per chi vuole far pesare la propria posizione, potendo trarre così vantaggi e profitti, che nel contempo però creano negli Italiani quello stato di povertà...
Qualcuno starà commentando... " adesso, non esageriamo, dopotutto stiamo ancora bene...", si è vero, soprattutto se ci paragoniamo alla Sierra Leone al Burundi o all'Eritrea... stiamo certamente meglio noi, ma il confronto purtroppo vale soltanto con questi, perché con tutti gli altri...perdiamo!!!
Il disagio è ovunque e la caduta del potere d'acquisto delle famiglie e tangibile ovunque...
I consumi sono ormai limitati esclusivamente agli alimentari o a quei costi necessari ( luce, acqua, telefono, carburanti, assicurazione...), per il resto, si dovrà aspettare momenti migliori....
C'è anche un altro fattore negativo e cioè che in questa crisi, si è stati costretti ad intaccare anche i propri risparmi, quell'unico e piccolo patrimonio, fatto di tanti anni di sacrifici e dove ciascuno aveva riposto le proprie speranze... 
Senza voler dimenticare che nel contempo il divario tra le regioni del Nord e del Sud, aumenta e dove la lentezza della burocrazia, la gestione delle risorse, le infrastrutture, l'accesso al credito, la competitività, l'abbandono scolastico e la disoccupazione, hanno portato al lastrico il nostro mezzogiorno...
Ormai non c'è più fiducia in niente, non c'è ne nelle istituzioni locali e neanche in quella nazionale..., la disoccupazione ha toccato valori mai visti prima, la diseguaglianza è tra le più elevate d'Europa, una emergenza da cui non si riesce più ad uscire...
Le persone stanno morendo, vivendo, mentre i nostri politici e tecnici cosiddetti "esperti", cercano di trovare quelle giuste soluzioni, continuando giornalmente ad improvvisare...

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