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martedì 29 gennaio 2013

Raccomandati o Presentati...???


In un momento, in cui la crisi economica crea forti disagi nel mondo del lavoro, ecco che anche la ricerca di un posto ( pur godendo di quelle giuste credenziali, capacità ed esperienze ) è condizionata da quel metodo meschino di dover essere sempre da qualcuno presentati!!!
Già, se fossimo in un altra nazione europea ( per correttezza, debbo aggiungere per esperienza personale, anche in alcune città nel nord Italia ) basterebbe presentare il nostro CV, ed essere chiamati per un colloquio informale, cominciare un periodo di prova e se superato, iniziare un percorso lavorativo, che possa dare anche soddisfazioni personali...
Ma questo in un paese ideale... ed in particolare nel meridione, tutto ciò si concretizza con due parole e cioè avere le " conoscenze giuste "...
Quindi alla fine, ciò che conta è conoscere qualcuno, che ti presenti a qualcun'altro, che possa permetterti di entrare nel mondo lavorativo...
Non importa il titolo di studio e neanche le lauree che possiedi..., lascia perdere i master ed i corsi di formazione conseguiti... ciò che conta è chi ti ha presentato e cosa poter dare successivamente in cambio!!!
Ecco, hai trovato finalmente il lavoro e adesso anche tu, appartieni al mondo dei cosiddetti raccomandati..., un privilegiato..., rispetto a quanti e sono milioni, che continueranno a girare e rigirare, per poter giungere alla ormai insperata assunzione...
Il bello è che in Italia, ci si chiede perché i giovani scappano via dal nostro paese..., un paese il nostro, governato da vecchi, amministrati da altrettanti vecchi e gestito sempre da vecchi, e poi si sente ripetere,  che i giovani non hanno voglia di lavorare, che sono dei bamboccioni, che preferiscono stare a casa con i genitori...., e via discorrendo!!!
Ovvio, se tutti le possibilità vengono suddivise tra mogli, figli, nipoti, parenti, amici e senza dimenticare le amanti, ovviamente dei nostri ministri, senatori, deputati, assessori, consiglieri, amministratori, presidi, direttori, banchieri, industriali, primari, professori universitari, giornalisti, avvocati... con una lista che prosegue verso l'infinito..., ognuno ovviamente sfruttando il proprio livello e quelle opportunità di conoscenze che man mano si sono andate ottenendo, per poi utilizzarle quando necessario...  
Che poi, i propri cari non abbiano alcuna competenza e meriti, non ha importanza..., ciò che conta è avere ottenuto quella fondamentale raccomandazione... e poi..., il resto verrà da se, restando ingabbiati e devoti a vita!!!
Questa situazione inoltre, ha creato ormai in tutti, la brutta consuetudine, di voler ritenere che l'eventuale segnalazione della persona referenziata, non venga presa in considerazione per quanto essa meriti, ma venga considerata, soltanto una delle tante raccomandazioni, poste sul tavolo...
Ritengo inoltre utile spendere due parole circa la struttura dell'Ufficio del Personale e chi ne è Responsabile, perché da esso dipendono quelle procedure atte a poter decidere, su quanti hanno trasmesso il proprio CV e su quanti vengono accompagnati per la manina...
Mi chiedo allora, quanti colloqui tra questi vengono presi in considerazione...???
E quanti vengono esclusi, chissà..., forse perché  troppo preparati o perché se assunti, dimostrerebbero capacità superiori rispetto i cosiddetti raccomandati a cui ci si è affidati,  senza tralasciare che, se esiste un eventuale posto lavorativo, questo può sempre essere conservato per il parente o l'amico di turno....
Capiamo quindi che ottenere un possibile impiego, senza ricorrere a qualche conoscenza, diventa  pressoché ( per non voler dire... sicuramente ) impossibile, e dove gli eventuali meriti, non vengono presi neanche in considerazione...
La cosa più fastidiosa è quella di voler trasformare, una presentazione, come fosse una raccomandazione: cioè, si desidera fare pervenire il proprio CV ad un società a cui si potrebbe essere interessati..., si vorrebbe essere valutati obbiettivamente per ciò di cui sei capaci, ed aggiungerei anche, apportando quanto con la propria esperienza si possiede, accrescendo e migliorando attraverso il proprio lavoro, anche le potenzialità della società stessa, nella quale si andare ad operare...
Immaginatevi quindi, in questo periodo di prossime elezioni, in quali modi vengono utilizzate le cosiddette conoscenze, quel volere fare pesare il loro interessamento, che poi nella realtà non avviene mai..., quel voler farti sentire in debito, come se il favore che hai chiesto, non potesse con il tempo  essere da noi ricambiato e non mi riferisco ad una promessa di voto, ma a tutte quelle circostanze, che nel corso di una vita, si potrebbero avere...
Non sono d'accordo quindi, quando sento dire, che questo è il sistema e che con questo..., bisogna convivere!!!
Io comunque, resto sempre ottimista e spero che alla fine, la natura positiva dell'essere umano prevalga su quella negativa, augurandomi che presto, già molto presto, la " pratica scorretta " delle cosiddette raccomandazioni finisca e che coloro che hanno goduto di  questo loro potere corruttivo, trascorrano i giorni rimanenti della loro meschina vita, a ravvedersi su quanto ingiustamente finora svolto... 

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